Consiglio per gli affari economici

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Il Consiglio Parrocchiale per gli affari economici, ovvero, il primato della responsabilità!

Il CPAE
Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari, è l’organo di collaborazione dei fedeli con il Parroco nella gestione amministrativa della Parrocchia.

Il CPAE ha i seguenti scopi:
Coadiuvare il Parroco nel reperimento dei mezzi economici necessari per la gestione ordinaria e straordinaria dei beni di proprietà della Parrocchia;
Coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo dell’amministrazione ordinaria e straordinaria della Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività, e individuando i relativi mezzi di copertura;
Approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo generale e dei vari settori di attività;
Verificare periodicamente la corretta attuazione delle previsioni di bilancio, e procedere alle variazioni di bilancio che si rendessero necessarie;
Esprimere il parere motivato sugli atti di straordinaria amministrazione; tale parere dovrà essere allegato alle domande di autorizzazione al compimento di tali atti, presentato all’Ordinario Diocesano a norme delle leggi canoniche;
Esprimere il parere sulle attività e operazioni che, pur non costituendo formalmente atti di straordinaria amministrazione, comportano ugualmente notevoli movimenti di denaro, come l’organizzazione di Feste tradizionali o straordinarie (Decennali Eucaristiche);
Vigilare sulla buona conservazione degli immobili di proprietà della Parrocchia, proponendo le operazioni necessarie per la loro accurata manutenzione;
Curare l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia Arcivescovile e l’ordinata archiviazione delle copie negli Uffici Parrocchiali.

Composizione
Il CPAE è composto dal Parroco, che di diritto ne è il Presidente; e da cinque fedeli, nominati dal Parroco, sentito il Consiglio Pastorale Parrocchiale.
I Consiglieri dovranno distinguersi per integrità morale, essere attivamente inseriti nella vita della Parrocchia, capaci da valutare le scelte economiche con spirito ecclesiale, e possibilmente esperti in diritto od in economia.
I loro nominativi dovranno essere comunicati alla Curia Arcivescovile per la conferma da parte dell’Ordinario Diocesano.
I consiglieri durano in carica 5 anni e possono essere riconfermati.
Per la durata del loro mandato i Consiglieri non possono essere revocati, se non per gravi e documentati motivi, accertati dall’Ordinario Diocesano.
Con la vacanza della Parrocchia, il CPAE decade. E’ tuttavia facoltà del nuovo parroco riconfermarlo fino alla sua naturale scadenza.

Presidente
Spetta al Presidente:

la convocazione delle riunioni del CPAE
la fissazione dell’ordine del giorno
la presidenza delle riunioni
il coordinamento fra il CPAE ed il Consiglio Pastorale Parrocchiale
la nomina del segretario fra i membri del Consiglio.

Poteri del consiglio
Il CPAE ha funzione consultiva. In esso tuttavia si esprime la collaborazione responsabile dei fedeli nella gestione amministrativa della Parrocchia.
Il Parroco ne ricercherà e ne ascolterà attentamente il parere, e se ne varrà abitualmente come valido strumento per l’amministrazione della Parrocchia.
Pertanto nelle riunioni del CPAE i Consiglieri verranno messi al corrente dell’andamento amministrativo in tutti i suoi aspetti; e dovranno essere tenuti aggiornati sullo stato di conservazione del patrimonio, specialmente immobiliare, della Parrocchia.
Resta ferma, in ogni caso, la legale rappresentanza della Parrocchia, che in tutti i negozi giuridici spetta al Parroco, il quale è amministratore di tutti i beni parrocchiali a norma.

Riunioni del CPAE
Il CPAE si riunisce almeno 2 volte all’anno nonché ogni volta che il Parroco lo ritenga opportuno, o che ne sia fatta a lui richiesta motivata da almeno due consiglieri.
Alle riunione del CPAE potranno partecipare, ove necessario, su invito del Presidente anche altre persone in qualità di esperti.
Ogni consigliere ha facoltà di mettere a verbale tutte le osservazioni che ritiene opportuno fare, ed anche richiedere che copia del verbale di una particolare riunione sia portata a conoscenza dell’Ordinario Diocesano.

Vacanza di seggi nel CPAE
In caso di morte, dimissioni, revoca o permanente invalidità di uno o più consiglieri il Parroco provvede entro 30 giorni a nominare i sostituti, con la procedura di cui al primo comma dell’Art. 3.
I consiglieri così nominati rimangono in carica fino alla scadenza del mandato del CPAE e possono essere riconfermati.

Esercizio
L’esercizio finanziario della Parrocchia va dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno.
Alla fine di ciascun esercizio, e comunque entro il 31 Marzo successivo, il bilancio consuntivo, debitamente firmato dal membri del CPAE, sarà presentato dalla Parroco all’Ordinario Diocesano.
Il CPAE dovrà essere informato delle osservazioni al bilancio fatte dal Consiglio Diocesano degli Affari Economici.

Informazioni alla comunità parrocchiale
Il CPAE presenta annualmente al Consiglio Pastorale Parrocchiale una relazione sintetica del bilancio consuntivo annuale e informa la comunità parrocchiale sull’utilizzazione delle offerte ricevute dai fedeli, indicando anche opportune iniziative per il reperimento e l’incremento delle risorse necessarie per la realizzazione delle attività pastorali e il sostentamento del clero parrocchiale.

Validità delle sedute e verbalizzazione
Per la validità delle riunioni del CPAE è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri.
I verbali delle riunioni del CPAE, redatti su apposito registro, devono portare la sottoscrizione del Parroco e del Segretario e devono essere approvato nella seduta successiva.

Rinvio a norme generali
Per tutto quanto non contemplato nel presente regolamento, si applicheranno le nome generali del Diritto Canonico.

Statuto CPAE pdf

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